SRL SEMPLIFICATE AD 1 EURO IL MODELLO MINISTERIALE E’ MODIFICABILE

Facciamo seguito agli articoli apparsi sulle pagine di questo notiziario relativi alle Società a responsabilità limitata semplificata (anche chiamate “SRL ad 1 Euro”) introdotte dal decreto liberalizzazioni per sottolineare un’importante presa di posizione del Ministero della Giustizia. Brevemente si ricorda che in base all’art.2463-bis del codice civile la società a responsabilità limitata semplificata può essere costituita con contratto o atto unilaterale da persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione.

L’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro dello Sviluppo Economico, e deve indicare tutti gli elementi previsti dall’art.2463-bis C.C. così come riportati nel modello ministeriale.

Il problema che si era posto negli ultimi mesi riguardava la “modificabilità” di detto modello, ovvero la possibilità -fermi restando gli elementi essenziali- di aggiungere ulteriori clausole, e questo a causa della dizione dell’articolo 2463-bis C.C. il quale testualmente prevede che l’atto costitutivo della Srls “deve essere redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto ministeriale”.

Il problema pareva essere stato risolto -in modo negativo- in base alla nota n.182451 dell’Agosto 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico che aveva sancito l’immodificabilità dello statuto “standard”. Tale lettura è stata completamente superata dal parere del Ministero della Giustizia (prot. n.43644 del 10 dicembre 2012) il quale sostiene che, ferma restando l’ossatura dello statuto “standard”, nulla vieti alle parti di aggiungere ulteriori clausole negoziali, perfezionando e di fatto “modellando” l’atto sulla base delle proprie esigenze.

Nello scorso mese di Gennaio il Ministero dello Sviluppo Economico, modificando la propria precedente posizione, ha trasmesso alle Camere di Commercio (e quindi al Registro delle Imprese), una direttiva (circolare 2/1/2013 n. 3657/C) che in sostanza prevede due tipi di Srls, una che si ha quando l’atto costitutivo viene stipulato in conformità al modello standard, e che prevede la prestazione gratuita del notaio, e un altro tipo di Srls che si può discostare dal modello standard e che, comportando un intervento professionale “non limitato” del notaio, prevede che questi venga retribuito.

40A Srls Societa a responsabilita limitata semplificate-modello ministeriale atto costitutivo