La pirateria informatica

Per pirateria software si intende la violazione dei diritti d’autore. Si compie un atto di pirateria quando:

-un singolo o un’organizzazione offre bootleg, CD-ROM, applicazioni scaricabili o numeri di serie gratuitamente, per denaro o in scambio;

-si forniscono prodotti education a singoli o organizzazioni che non ne hanno i requisiti o sono privi di autorizzazione.

-si installa o si utilizza software senza una licenza valida oppure su un numero di sistemi superiore a quello previsto dalla licenza.

La musica, i film e il software sono tutte “opere dell’ingegno” e come tali, sono protette in Italia e in molte altre nazioni dalle leggi sul “diritto d’autore”. La legge italiana sul diritto d’autore risale addirittura al 1941, ma da allora a oggi è stata più volte aggiornata (come è avvenuto ad esempio nel 2000 e nel 2003) soprattutto a seguito dei cambiamenti tecnologici che hanno influito sull’utilizzo delle opere dell’ingegno.

L’Articolo 1 della legge (Legge 22 aprile 1941, n. 633 ) afferma: “Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Sono altresì protetti i programmi per elaboratore, nonché le banche di dati che per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale dell’autore”.

Le sanzioni previste per chi viola il diritto d’autore duplicando, distribuendo o immettendo illegalmente in rete le opere protette sono particolarmente severe: si va dalla semplice sanzione amministrativa pari al doppio del prezzo di mercato dell’opera, in misura comunque non inferiore a ad Euro 103,00 (per ogni opera illegalmente detenuta o riprodotta), fino alle sanzioni penali nei casi più gravi.

Licenze individuali e multiutente.

Licenze Individuali : si tratta delle licenze che accompagnano i software acquistati “in scatola” od i software pre-installati sui nuovi computer al momento dell’acquisto

Licenze multiutente : sono quelle che permettono di installare un determinato programma su molti computer. Sono di solito adottate da chi utilizza un grande numero di pc, come ad esempio le aziende, le Istituzioni o anche le scuole.

Differenti tipi di software e licenze

Software libero (Free): Si tratta di software la cui licenza permette l’utilizzo gratuito e anche la copia del programma, senza limiti. Più precisamente l’espressione “software libero” si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Spesso tuttavia tale libertà è limitata al solo utilizzo domestico, ed è espressamente esclusa la possibilità di utilizzare gratuitamente il programma in ufficio od altro ambito commerciale.

Versioni Demo e Trial : gli autori rilasciano spesso versioni gratuite dei loro programmi limitandone le funzionalità o prevedendo un periodo di tempo oltre il quale il programma smette di funzionare, per permettere agli utenti di valutarne le potenzialità. Terminato tale periodo di valutazione il programma deve essere registrato o rimosso dal computer; il programma scaduto e non rimosso è “pirata” e come tale soggetto a possibili sanzioni.

Shareware : si tratta di software che può essere copiato e distribuito gratuitamente per farne conoscere caratteristiche e potenzialità in vista di un eventuale acquisto. Esistono poi alcune varianti che sono indicate nei termini della licenza. La più diffusa è il periodo di valutazione a scadenza o “evaluation period”: l’autore specifica un tempo entro il quale il programma può essere utilizzato gratuitamente (di solito da 15 a 30 giorni). Scaduto tale periodo, se si intende continuare ad utilizzare il software è necessario acquistare la relativa licenza d’uso, altrimenti si ha l’obbligo di rimuoverlo dal proprio computer.

Licenze education : Si tratta di licenze pensate appositamente per particolari categorie di utenti, come gli studenti e i professori, ma anche per scuole, università, biblioteche, ecc. Di solito, queste licenze hanno prezzi molto più bassi rispetto a tutte le altre; ovviamente, coloro che le acquistano devono dimostrare di appartenere alla categorie per cui queste licenze sono previste.

OpenSource: sono licenze che permettono, in estrema sintesi, la condivisione del codice sorgente del programma, la copia la redistribuzione, la modifica e l’utilizzo dello stesso. E’ la licenza più ampia tra quelle qui riportate. Uno degli aspetti determinanti è che, nella licenza OpenSource è espressamente previsto che non possano né debbano esistere discriminazioni nei campi d’applicazione dei programmi. In altre parole non può essere impedito l’uso del programma nell’ambito di un’impresa, o di una qualsivoglia attività privata.